IGOstyle: Onigiri che passione!

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onigiri_by_igostudiofoto: © IGOstudio – soggetti: © SilverRose82

L’onigiri, quella simpatica polpetta di riso tipica della cucina giapponese, sulla scia di anime e manga sta spopolando a poco a poco anche in occidente. Da una veloce ricerca sulla rete si apprende che la sua origine è molto antica e che lo scopo dell’onigiri era fondamentalmente quella di “recuperare” il riso avanzato in modo intelligente, oltre che quello di preparare un veloce spuntino adatto da portare in viaggio. Pare infatti che anche gli antichi guerrieri ne portassero avvolti in foglie di bambù durante i loro lunghi viaggi.

Ma, note storiche a parte, andiamo a sfatare un po’ di miti riguardo queste pallette di riso e a fissare alcuni interessanti punti:

1. Si pronuncia “oniGiri” o “onighiri”? Non so voi, ma io ho sempre avuto questo dubbio atroce che ora finalmente ho sciolto grazie al sito Forvo, una guida alla pronuncia di tutte le lingue. Come potete ascoltare qui, si dice oniGHIri.

2. La forma: non deve necessariamente essere quella triangolare, l’onigiri può essere anche sferico o tubolare o, fintanto che il riso rimane compatto, può assumere ogni possibile forma, e a questo proposito l’onigiri diventa anche il più simpatico alimento del bento (pranzo al sacco giapponese) spesso modellato come animaletto o personaggio dei più disparati anime.

3. Nella sua forma più tipica presenta una striscia di alga nori in basso, la cui funzione è quella di rendere l’onigiri facilmente afferrabile. Nelle sua varianti può esserne completamente avvolto o del tutto sprovvisto. Oltre ad essere ricoperto di semi di sesamo e a presentare o meno, i più diversi condimenti al suo interno.

Ma bando alle ciance, ecco una ricetta facile facile per preparare i nostri onigiri a casa:

Ingredienti

. riso vialone nano, considerate 80 gr a persona (è la tipologia di riso italiano che meglio si adatta per questo tipo di preparazione)

. alghe nori in fogli q.b.

. ripieno a scelta (come salmone affumicato, tonno, tonno e maionese, uova di pesce, alghe)

. sale

Preparazione

. Lavate prima di tutto il riso in una ciotola, fino a che l’acqua non sarà trasparente, poi lasciate scolare il riso per circa mezz’ora

. Mettete a cuocere il riso con l’acqua, dosandoli con la proporzione di 1:1 o al massimo 1:1,2.

. Lasciate cuocere il riso a fuoco basso fino a che l’acqua non inizi a bollire, poi alzate il fuoco e scostate leggermente il coperchio, comunque cercando di lasciarlo per la maggior parte del tempo, in modo da usare anche il vapore.

. Quando l’acqua sarà tutta assorbita e quindi il riso cotto, spegnere e lasciare riposare per circa 10 minuti, poi mescolatelo. Disponete 4 ciotoline con dentro sale, acqua, le alghe nori che avrete precedentemente tagliato a piccoli rettangoli e l’ultima con il ripieno che avete scelto.

. Prendete una tazza e copritela con un foglio di pellicola trasparente (quella che si usa in cucina per intenderci) grande abbastanza da coprire bene tutti i bordi e premete la plastica al centro per farla aderire al fondo della tazza.Bagnate l’interno della tazza con un po’ d’acqua, mettete del sale e distribuite bene per tutta la superficie, poi riempite la tazza di riso fino ai bordi, senza pressare. Con il dito fate un foro al centro profondo più o meno fino a metà della tazza e riempire con il condimento scelto (circa mezzo cucchiaio)

. Premete con delicatezza altro riso al di sopra del foro riempito col condimento, prendete i bordi della pellicola e riuniteli in alto, a mo di sacchetto. Chiudete e premete per far uscire l’aria in eccesso. Premete delicatamente e modellate per dare al sacchetto la forma di una palla, in modo da fare distribuire bene il sale e far compattare il riso.

. A questo punto se volete l’onigiri rotondo, il gioco è fatto, altrimenti continuare a modellare il sacchetto in modo da dargli la famosa forma triangolare, formando una L con una mano e arrotondando i tre angoli che si formeranno. Appiattite il fronte e il retro, e l’onigiri è fatto.

onigiri_ricettafonte foto: http://www.justhungry.com

Ora non manca che sperimentare in cucina, e per non perdere la ricetta perché non annotarla su uno dei quaderni SilverRose82? In particolare il quaderno e il quadernino con tema “onigiri” sembra proprio a suo agio tra i fornelli.

onigiri_notebook_IGOstudio

Tutta la serie di quaderni SilverRose82 by IGOstudio è visionabile sulla nostra pagina Facebook.

 

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