Fotografia: Nick Drake e Keith Morris

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Sottofondo: Place to be

Spesso alcuni artisti conquistano il nostro immaginario grazie ad una fotografia celebre che li ritrae e che fa il giro del mondo, più o meno velocemente. A seconda di epoche e mezzi. Un esempio molto particolare è quello del rapporto tra il cantautore folk Nick Drake e il fotografo Keith Morris, colui che ci ha trasmesso l’immagine del Nick Drake come solitaria ombra.

Si sono visti in tutto tre volte, in occasione delle sessioni fotografiche dei tre album di Drake, e Morris ancora oggi rimane l’unico fotografo con il quale l’artista abbia collaborato, prima della sua tragica scomparsa nel 1974.

Piccole note del fotografo relative al primo incontro tra i due in occasione della sessione per il primo album di Drake, Five Leaves Left:

“This was (also) my first album photography and we discussed ideas in a Charlotte Street café.That afternoon I scouted locations and the next day we took the photographs. We were both naïve and enthusiastic – it was a time of great optimism.”

La naturale timidezza e malinconia di Drake si sposano perfettamente con lo stile di Morris, che ha un naturale talento nel cogliere l’indole del suo soggetto, infatti nelle sue fotografie a mostrarsi è Nick uomo, un po’ triste e pensoso, piuttosto che un cantautore lanciato verso il mondo della discografia. Infatti, come forse predetto nella sua canzone Fruit Tree, il suo successo è arrivato solo dopo.

Fruit tree, fruit tree
Open your eyes to another year.
They’ll all know
That you were here when you’re gone.

Un altra nota di Keith riguardo il loro ultimo incontro:

“It was a bleak, grey day and the session lasted barely an hour. (Nick) said very little, could not interact and found it difficult to look towards the camera: it was like I was intruding on private grief. We did not meet again.”

Trovo che le fotografie di Morris siano dei ritratti dell’anima di Drake, liriche e in un bianco e nero delicato, non drammatico.

La sessione di foto per Five Leaves Left, è sicuramente la mia preferita, dove vediamo un Nick poggiato contro un muro a mattoni mentre i londoners frettolosi gli passano davanti distratti e sfocati. Una metafora forse dell’attenzione mancata del mondo della musica dell’epoca.

Vi lascio alla fotogallery.

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